Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 21:17
Per questo non servono ulteriori test di prova per esercitarsi: sarebbero semplicemente le stesse domande che già avete! Ne ho messi 2 prima del primo appello per familiarizzare con la nuova veste grafica, ma le domande non erano per nulla nuove, anzi!
La stessa risposta vale per la richiesta del test del 12 gennaio. Non esiste *un* test del 12 gennaio, per i motivi intuiti da Konaya, ma tutte le domande del 12 gennaio venivano dall'archivio passato.
Sulle domande a risposta multipla ci sono ovviamente quelle che Kodaya chiama le opzioni "cattivelle", ma ce ne sono anche alcune che abbiamo messo sostanzialmente "a caso" perché non ci veniva in mente niente di furbo, e che talvolta abbiamo messo veramente assurde quasi dicendo "vogliamo proprio vedere se qualcuno riuscirà a scegliere questa alternativa". Ebbene, ogni volta poi andiamo a ricontrollare e c'è qualcuno che ha scelto le opzioni messe a caso! Tra parentesi: all'ultimo appello è stato battuto il record assoluto di punteggio negativo: -22
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C'è poi il solito discorso della difficoltà che è diversa rispetto al libro. Questo succede da 10 anni: ad ogni appello chi non lo passa, e anche molti di quelli che lo passano, sostengono che "la difficoltà dei test nel libro sono nettamente più basse rispetto al test reale". D'altra parte, facendo a casa i test del libro, nessuno può ragionevolmente affermare che la difficoltà vada crescendo con il passare del tempo, anzi semmai vale il viceversa ...
La risposta è molto semplice: un test fatto "in condizioni d'esame", quando i punti contano, è sempre molto diverso da uno fatto comodamente a casa, quando si prova a mettere una risposta e si va subito dietro a vedere se è giusta. E questo vale anche per le risposte sbagliate da Baldu (tipo la derivata di f(x)+log 6 che fa f'(x)+1/6 ... o sin(qualcosa)/x che tende all'infinito per x che tende a +infinito ... e altre 5 del tutto analoghe), tutte sostanzialmente apparse già più volte in passato. Quei 30 minuti sono una lente di ingrandimento sui propri dubbi, sulle proprie incertezze, sulle lacune provenienti anche da un passato più o meno lontano, nonché sulle cose studiacchiate a metà ma non capite fino in fondo.
L'unico allenamento per i test è quello di farli e poi *scriversi le motivazioni di tutte le risposte che sono state date*. Una risposta giusta data con una motivazione sbagliata non serve a nulla, se non a dare la falsa impressione di essere preparati. Bisogna essere in grado di spiegare le motivazioni, e di convincere altri della loro validità. Le discussioni avvenute nelle precedenti pagine di questo thread evidenziano grosse lacune su questo punto ... Tra parentesi, quelli che intervenivano dicendo cose sensate si sono poi ritrovati ai "piani alti" al termine del test e/o dello scritto.