correzioni ai correttori ed orali
13 Luglio 2010
A causa dell’impressionante numero di persone che, non assistendo di persona alla correzione degli scritti in aula, dimenticandosi o gettando via il foglio delle risposte, scoprendo o congetturando poi di aver raggiunto la sufficienza (vero o falso che sia) e facendosi vivi solo dopo giorni, ha chiesto e, per l’ultima volta, ottenuto di fare esami con parecchi giorni di studio in piu` a disposizione rispetto agli altri colleghi, si rende necessario emanare un regolamento inderogabile:
— Al termine delle due prove scritte, nella stessa aula, avra` luogo una correzione pubblica, termine ultimo per ottenere tutti i chiarimenti del caso e far valere le proprie ragioni.
— Terminata la correzione, verra` stilata e chiusa la lista degli ammessi agli orali, e il relativo calendario. Nessuno, in nessun caso, verra` ammesso agli orali dell’appello dopo tale termine, con l’unica eccezione seguente.
— Qualunque segnalazione valida di errori nei correttori verra` resa nota su questo sito, ma sara` utile per l’ammissione agli orali solo se perverra` alla conoscenza del docente entro la fine dell’appello. Chiunque raggiunga la soglia per l’ammissione per effetto di tale correzione DOVRA` PRESENTARSI AL DOCENTE ENTRO IL TERMINE DELL’APPELLO IN CORSO, E VERRA` ACCODATO AI COLLEGHI GIA` ISCRITTI.
Lo scopo di tali regole drastiche e` di evitare che, in buona o in malafede, qualcuno utilizzi gli errori del docente per distanziare lo scritto dall’orale. Solo un’esemplare stupidita` ha consentito di vedere approvata una norma che consenta di separare addirittura gli appelli nei quali sostenere le prove scritte e quelle orali: e` evidente a chiunque abbia conoscenze matematiche (anche soltanto elementari) come lo svolgimento ragionato di esercizi sia il miglior modo per capire la teoria.
Si raccomanda dunque di presenziare alla correzione e ad iscriversi per l’orale al suo termine. Naturalmente si puo` delegare un amico, ma non chiedere dopo di essere inseriti in lista perche’ tale “amico” si sia dimenticato di farlo.
In definitiva, il docente presume che chi sia interessato a sostenere un esame sia anche FISICAMENTE presente allo scritto e alla correzione. Chi abbia cose piu` importanti da fare, le faccia, e venga pure all’appello successivo.