Seminari 2005-2006
Mercoledi' 23 novembre 2005,
15.30, sala
seminari.
Elisabetta Colombo (Milano)
"Superfici cubiche
marcate"
Abstract: Si discutono risultati recenti
sullo spazio dei moduli delle superfici cubiche di P3 marcate con al piu' nodi, identificato da
Allcock, Carlson Toledo con un quoziente della palla complessa 4-dimensionale. Si illustrano
in particolare l'embedding proiettivo in P9,
il gruppo di Chow e modelli della famiglia universale.
Mercoledi' 30 novembre 2005,
15.30, sala
seminari.
Antonio Rapagnetta (Pisa)
"Varieta'
simplettiche irriducibili I"
Abstract: Le varieta' simplettiche
irriducibili sono varieta' di kahler compatte che hanno un ruolo
centrale nella classificazione delle varieta' con canonico banale. Nonostante la loro rilevanza
sono pochi gli esempi noti di queste varieta'. Nel seminario si studieranno
gli esempi classici e si discuteranno alcuni risultati importanti della
teoria generale delle varieta' simplettiche irriducibili.
Mercoledi' 7 dicembre 2005, 15.15,
sala seminari.
Antonio Rapagnetta (Pisa)
"Varieta'
simplettiche irriducibili II"
Abstract: In questo
seminario saranno introdotti gli esempi di Beauville e sara' messa in
relazione la teoria generale delle varieta' simplettiche irriducibili
con quella delle superfici K3.
Mercoledi' 14 dicembre 2005,
15.00, sala
seminari.
Mauro Beltrametti (Genova)
"Varieta'
proiettive contenenti curve speciali"
Abstract: Sia Y una curva non singolare
immersa in una varieta'
proiettiva complessa X di dimensione n maggiore di 1 con fibrato
normale ampio N. Per ogni intero non negativo p, denotiamo con a_p la
mappa di restrizione Pic(X)--->Pic(Y(p)), dove Y(p) e' il p-mo
intorno
infinitesimale di Y in X. Si prova innanzi tutto che esiste un
isomorfismo di gruppi abeliani
Coker(a_p) = Coker(a_0)\oplus K_p(Y,X), dove K_p(Y,X) e' un quoziente
dello spazio vettoriale complesso
L_p(Y,X) := \oplus_{i=1}^p H^1(Y,S^i N)*)
con un sottogruppo libero di L_p(Y,X) di rango inferiore al numero di
Picard di X (dove S^i N denota la i-ma potenza simmetrica di N).
Si prova poi che L_1(Y,X) = 0 se e solo se Y e' razionale ed N e'
somma diretta di n-1 copie di O(1) (cioe' Y e' una quasi-line).
Le curve speciali in questione sono quelle per cui L_1(Y,X) ha
dimensione uno. Questa situazione e' strettamente collegata con un
risultato classico di B. Segre. Si prova che Y e' speciale se e
soltanto se o Y e' razionale con N somma diretta di O(2) e n-2 copie
di O(1), oppure Y e' ellittica con N di grado 1. Si discutono alcuni
risultati generali ed esempi in dimensione qualsiasi e si fornisce una
classificazione completa delle coppie (X,Y) nel caso n = 2.
Mercoledi' 21 dicembre 2005, ore
15.30, sala seminari.
Antonio Rapagnetta (Pisa)
"Varieta'
simplettiche irriducibili III"
Abstract: Nel seminario si
discuteranno due risultati di Huybrechts sulle varieta' simplettiche
irriducibili: la
suriettivita' della mappa dei periodi (introdotta nel precedente
seminario) e l'equivalenza per deformazione di varieta' simplettiche
irriducibili birazionali.
Mercoledi' 18 gennaio 2006,
ore 15,30, sala
seminari.
Giuseppe Pareschi (Roma II)
"Il lemma di
Castelnuovo per le varieta' abeliane"
Abstract: Presentero' alcuni risultati
sulle varieta' abeliane principalmente
polarizzate (v.a.p.p.), ottenuti in collaborazione con MihneaPopa.
L'osservazione di partenza e' che la famiglia dei traslati del divisore theta in una
v.a.p.p. e la famiglia degli iperpiani nelllo spazio proiettivo hanno proprieta'
simili. Ne segue che alcuni fatti elementari alla base della Teoria di
Castelnuovo per lo spazio proiettivo hanno un naturale corrispettivo nelle
v.a.p.p.. Il risultato principale di queste osservazioni e' una nuova
caratterizzazione geometrica delle Jacobiane, come le p.p.a.v. che verificano il
"Lemma di Castelnuovo". Verranno discussi anche possibili sviluppi e
conseguenze congetturali dell'analogia tra spazi proiettivi e varieta'
abeliane.
Mercoledi' 15 febbraio 2006,
15.30, sala
dei seminari.
Chiara Brambilla (Firenze)
"Fibrati di Steiner
e di Fibonacci"
Abstract: I fibrati di Steiner sullo spazio proiettivo P^n sono
conucleo di matrici di forme lineari. In questo seminario descrivero'
alcune proprieta' di questa classe di fibrati, in particolare daro' un
criterio di semplicita' e una decomposizione canonica per il generico
fibrato di Steiner di rango qualunque. In tale descrizione svolgono un
ruolo importante i fibrati di Steiner eccezionali, la cui risoluzione
e' data in termini di numeri di Fibonacci.
Daro' quindi una generalizzazione di questi risultati per una classe
piu' ampia di fibrati che sono conucleo di una mappa tra fibrati
opportuni.
Mercoledi' 22 febbraio 2006,
15.00, sala
dei seminari.
Rita Pardini (Pisa)
"Il gruppo
fondamentale delle superfici con K^2 piccolo"
Abstract: Gli invarianti
numerici di una superficie complessa minimale di tipo generale
soddisfano le disuguaglianze:2\chi-6 <=K2<=9\chi.
Da tempo si e' compreso che, piu' il rapporto K2/\chi
e' piccolo, piu' il gruppo
fondamentale algebrico della superficie e' semplice, come e'
evidenziato da risultati per le superfici con K2<3\chi ottenuti negli anni '70-'80 da
diversi autori (Bombieri, Horikawa, Reid, Xiao).
In questo contesto si inquadra anche la disuguaglianza di
Severi,
che afferma che la mappa di Albanese di una superficie irregolare con
K2<4\chi ha per immagine
una curva.
Mostrero' come i risultati gia' noti sul gruppo fondamentale delle
superfici con K2<3\chi possano
essere
riottenuti facilmente utilizzando la disuguaglianza di Severi e la
"slope inequality" (Xiao
G., Cornalba-Harris) per le superfici fibrate su una curva.
Esporro' poi alcuni risultati recenti, ottenuti in
collaborazione con M. Mendes Lopes, sul gruppo fondamentale delle
superfici con K2<=3\chi.
Mercoledi' 15 marzo 2006, ore 15,
sala
seminari.
Flaminio Flamini (Roma II)
"Su alcune
componenti dello schema di Hilbert di "scrolls" di grado d e genere g"
Abstract: L'obiettivo di
questo seminario e' quello di presentare alcuni risultati recenti,
ottenuti in collaborazione con A. Calabri, C.Ciliberto e R. Miranda. Essi riguardano alcune
questioni di degenerazioni di superfici lisce, immerse in spazi
proiettivi, che sono rigate in rette (scrolls), di grado d e di
genere sezionale g, un qualsiasi intero non-negativo.
Questa e' una problematica che ha le sue radici gia' dagli anni 40-50, periodo in cui Guido
Zappa si era interessato al problema di estendere al caso delle
superfici risultati classici di degenerazioni
di curve proiettive di grado d e genere g, a moduli generali, ad una stick-curve,
i.e. ad una (opportuna) unione di
rette con solo nodi come singolarita'.
Tali argomenti, si sono sviluppati
via via nel tempo e hanno trovato numerose applicazioni non necessariamente nella
sola Geometria Algebrica delle superfici.
Nei suoi ragionamenti, Zappa si era gia' accorto che, contrariamente al caso delle
curve, anche per classi particolari
di superfici quali e.g. gli scrolls, le singolarita' "normal-crossings" non erano
sufficienti per poter descrivere degenerazioni
di esse ad un'unione di piani. Egli cercava quindi la tipologia di singolarita'
che fosse naturale e sufficiente a far degenerare quante piu'
possibili superfici ad un'unione di piani.
Nel seminario presentiamo il risultato, da noi prodotto con tecniche differenti dai
ragionamenti di Zappa, di degenerazione di scrolls di genere sezionale
g>=0, grado d> 2g +3, e
linearmente normali in P^r, dove r = d-2g +1.
Discutiamo, inoltre, risultati prodotti che studiano alcune componenti dello schema di
Hilbert di tali scrolls, che risultano dominare lo spazio dei moduli
delle curve di genere g.
Infine, se il tempo lo permette, verra' presa in esame brevemente l'interessante strategia che
G. Zappa aveva in mente per tentare
di dimostrare risultati analoghi ai nostri.