Dati registro
    
    insegnamento: Calcolo delle
      Variazioni A
    codice: 096AA
    corso di studi: Matematica
      (WMA-LM)
    anno accademico: 2018-2019
    responsabile: Giovanni Alberti
    docenti: Giovanni Alberti,
      Aldo
      Pratelli
    totale ore: 60 (GA: 49
    ore,  AP: 11 ore)
    
    Lezioni
    
      -  Lun 25/02/2019 18:00-19:00 (1 ora, Giovanni Alberti)
        
        Lezione introduttiva del corso. 
        Programma del corso per sommi capi: calcolo della variazione
        prima di
        un funzionale e dell'equazione di Eulero-Lagrange (assumendo la
        regolarità necessaria); teoremi di esistenza per semicontinuità
        e
        compattezza (metodo diretto del calcolo delle variazioni);
        condizioni
        necessarie e sufficienti per la semicontinuità debole;
        rilassamento;
        equazione di Eulero-Lagrange e regolarità di base delle
        soluzioni;
        disuguaglianza isoperimetrica e simmetrizzazione; approccio alla
        Douglas-Radò al problema delle superfici minimi di dimensione
        due; due
        esempi di Gamma-convergenza: omogeneizzazione e teorema di
        Modica-Mortola. 
        Modalità d'esame. Mailing list del corso. Scelta dell'orario. 
        Il corso sarà tenuto in inglese.  
      -  Mer 06/03/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti) 
        
        In queste prime lezioni si assume che tutte le funzioni
        siano
        derivabili quanto necessario per svolgere i calcoli che seguono.
        
        Definizione (astratta) di variazione prima di un funzionale F
        definito
        su uno spazio vettoriale di funzioni come derivata direzionale
        di F in
        u nella direzione v. Se u è un minimo di F allora la variazione
        prima
        di F in u si annulla per ogni v ammissibile (equazione di
        Eulero-Lagrange in forma debole), e vale il viceversa se F è
        convesso. 
        Calcolo della variazione prima e dell'equazione di E-L in un
        caso
        semplice: F(u) = integrale di |nabla u|^2 + f(x,u). (Si usa il
        lemma
        fondamentale del calcolo delle variazioni, enunciato in forma
        generale,
        e un'opportuna variante del teorema della divergenza.) 
        Condizioni al bordo di Dirichlet verso condizioni di Neumann.  
      -  Ven 08/03/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti) 
        
        Calcolo della variazione prima e dell'equazione di E-L per
        un
        funzionale F di forma generale. 
        F(u) = integrale_a^b f(x,u,u'), con e senza condizioni di
        Dirichlet al
        bordo, prima nel caso di u scalare su [a,b]e poi nel caso di u
        vettoriale. 
        F(u) = int_Omega f(x,u,nabla u) nel caso di u scalare su Omega.
        
        F(u) = int_Omega f(nabla u) nel caso di u vettoriale su Omega. 
        Esempio di problema mal posto: minimo di F(u) con u definito su
        [a,b],
        avendo prescritto sia il valore della funzione u che della
        derivata al
        bordo.
        Lista di esercizi lasciati per casa, con commento.  
      -  Mer 13/03/2019 11:00-13:00
        (Giovanni
        Alberti). Lezione non tenuta per sovrapposizione con una
        riunione di
        una
        commissione di concorso di cui fa parte il docente. 
 
      -  Ven 15/03/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Impostazione astratta dell'equazione di Eulero-Lagrange: X è
        una
        varietà di Banach (senza bordo) ed F è una funzione reale su X
        differenziabile in ogni punto nel senso di Gateaux: se u è un
        punto di
        minimo di F su X allora dF(u)=0. Viceversa, se X è un
        sottoinsieme
        convesso di uno spazio di Banach E e dF(u)=0 allora u è un punto
        di
        minimo di F. 
        Esempio di problema con ostacolo: minimizzazione dell'energia di
        Dirichlet con il vincolo che u sia maggiore di una funzione
        fissata
        u_0. Derivazione delle condizioni necessarie di minimalità. 
        Problema del primo autovalore del Laplaciano
        (minimizzazione dell'energia di Dirichlet con vincola sulla
        norma L^2):
        ottenere l'equazione di EL senza usare il teorema dei
        moltiplicatori di
        Lagrange.  
      -  Mer 20/03/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Calcolo delle variazioni interne per funzionali in
        dimensione uno.
        Relazione della condizione di equilibrio così ottenuta con
        l'equazione
        di Eulero-Lagrange, nel caso scalare e nel caso vettoriale. Caso
        particolare: integrali autonomi. Calcolo delle variazioni
        interne per
        funzionali in dimensione qualunque. Esempio particolarmente
        rilevante:
        problema con discontinuità libera.  
      -  Ven 22/03/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Impostazione astratta del teorema dei moltiplicatori di
        Lagrange nel
        caso di minimizzazione di un funzionale regolare con un vincolo
        regolare e non degenere (senza dimostrazioni). 
        Problema delle geodetiche, intese come cammini di lunghezza
        minima che
        connettono due punti dati su una superficie. Minimizzazione
        della
        lunghezza versus minimizzazione dell'energia. Variazioni
        definite da campi
        tangenti e derivazione dell'equazione di EL per la
        minimizzazione
        dell'energia. 
        Superfici minime: minimizzazione dell'area delle superfici viste
        come
        insiemi (e non come parametrizzazioni), variazioni definite da
        campi e
        derivazione dell'equazione delle superfici minime.  
      -  Mer 27/03/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Il metodo diretto nel Calcolo delle Variazioni: esistenza
        del minimo
        tramite teoremi di semicontinuità e compattezza. Impostazione
        astratta:
        un funzionale F semicontinuo inferiormente e coercivo su uno
        spazio
        metrico X ammette punti di minimo. 
        Esempio: esistenza dei cammini di lunghezza minima che
        connettono due
        punti assegnati in uno spazio metrico compatto (geodetiche). 
        Caratterizzazione della coercività in dimensione finita.
        Caratterizzazione della coercività in spazi di Banach che sono
        duali e
        dotati della topologia debole* (tramite il teorema di
        Banach-Alaoglu). 
        Caratterizzazione della convergenza debole e della coercività su
        spazi
        di Sobolev W^{1,p} con p>1. Esempio: esistenza del minimo per
        l'energia di Dirichlet più un integrale di ordine zero f(x,u)
        con
        crescita quadratica.  
      -  Ven 29/03/2019 11:00-13:00
          (Giovanni Alberti). Lezione non tenuta per assenza del
          docente,
          impegnato in una missione
          all'estero. 
 
      -  Mer 03/04/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Esempio: esistenza del minimo dell'energia di Dirichlet più
        un
        integrale di ordine zero f(x,u), con f che tende a +infinito per
        u che
        tende a infinito, uniformemente in x (ma senza l'ipotesi di
        crescita
        quadratica). 
        Esempio: esistenza del minimo dell'energia di Dirichlet con dato
        al
        bordo fissato. 
        Esempio: esistenza (e non esistenza) del minimo dell'energia di
        Dirichlet più integrale di gu con g funzione in L^2. 
        Norme equivalenti su spazi di Sobolev e disuguaglianza di
        Poincaré
        generalizzata (solo enunciati, la dimostrazione è rimandata alla
        lezione successiva).  
      -  Ven 05/04/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Dimostrazione della disuguaglianza di Poincaré generalizzata
        enunciata
        nella lezione precedente. 
        Teoremi di esistenza generali per funzionali con integranda
        f(x,u,
        nabla u), con u anche vettoriale. Opportune condizioni di
        crescita
        garantiscono la coercività. Nel caso f(nabla u), convessità e
        semicontinuità inferiore della f danno la semicontinuità
        inferiore
        debole.  
      -  Mer 10/04/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Nel caso scalare, la semicontinuità inferiore debole (su
        spazi di
        Sobolev) di un funzionale con integranda f(nabla u) implica la
        semicontinuità inferiore e la convessità di f (dimostrazione
        senza
        condizioni al bordo e poi con condizioni al bordo). Osservare
        che la
        dimostrazione non si estende al caso vettoriale. 
        Lo stesso risultato vale per funzioni con integranda f(x,nabla
        u)
        (dimostrazione solo accennata). 
        Per funzionali con integranda f(x,u,nabla u), la convessità (e
        semicontinuità) di f nelle variabili u e nabla u implica la
        semicontinuità inferiore, ma la convessità in u non è
        necessaria, solo
        quella in nabla u.  
      -  Ven 12/04/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Teorema di semicontinuità inferiore debole per funzionali su
        spazi di
        Sobolev con integranda f(x,u,nabla u) semicontinua inferiormente
        in (u,
        nabla u) e convessa in nabla u.
        Questo è un caso particolare di un teorema di più generale sulla
        semicontinuità debole-forte per funzionali G(u,v) con integranda
        g(x,u,v) semicontinua inferiormente in (u,v) e convessa in v.
        Dimostrazione "a mano" nel caso che g sia continua in (u,v)
        uniformemente in tutte le variabili. 
        Esempi: esistenza del minimo in W^{1,p} con dato al bordo
        fissato per
        funzionali con integranda |nabla u|^p +g(x,u) con varie ipotesi
        di
        crescita su g. Analoghi risultati per il problema senza dato al
        bordo
        fissato. Esempi di non esistenza se vengono meno certe
        condizioni di
        crescita su g.  
      -  Ven 03/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Introduzione alle misure di Young.
        Motivazione di partenza: studio del comportamento di operatori
        non-lineari rispetto alla convergenza debole (esempio: se u_n
        converge
        debole a u in L^p, come identificare il limite di g(u_n) con g
        funzione non lineare). 
        Le misure di Young come mappe (Boreliane) da uno spazio Omega a
        valori
        nelle misure di probabilità su uno spazio K. Teorema
        fondamentale delle
        misure di Young generate da successioni di mappe da Omega a K,
        con K
        spazio metrico compatto: enunciato e inizio della dimostrazione.
       
      -  Mer 08/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Conclusione della dimostrazione del teorema fondamentale
        delle misure
        di Young. Misure di Young generate da successioni di mappe a
        valore in
        uno spazio localmente compatto, esempi di misure di Young
        generate da
        successioni di funzioni oscillanti. 
        Uso delle misure di Young per dimostrare la semicontinuità
        inferiore
        forte-debole dei funzionali G(u,v) con integranda g(x,u,v)
        semicontinua
        in (u,v) e convessa in v per successioni di funzioni
        equi-limitate.
        Dimostrazione della semicontinuità inferiore debole su
        W^{1,infinito}
        dei funzionali F(u) con integranda f(x,u,nabla u).  
      -  Gio 09/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Postille all'ultima lezione: cenni della dimostrazione della
        semicontinuità inferiore forte-debole in L^p per L^q di G(u,v)
        con
        integranda g(x,u,v) convessa in v e della semicontinuità debole
        in
        W^{1,p} per funzionali F(u) con integranda f(x,u,nabla u)
        convessa in
        nabla u. 
        Ripasso delle condizioni necessarie e sufficienti per la
        semicontinuità
        debole su W^{1,p} di funzionali F(u) con integranda f(nabla u)
        (trascurando la dipendenza da x e u). Nel caso vettoriale la
        convessità di f implica la semicontinuità di F che implica la
        convessità di rango-uno di f (definita per l'occasione). 
        Definizione di poli-convessità. La poli-convessità di f implica
        la
        semicontinuità inferiore di F, con dimostrazione basata sulla
        continuità del operatore Jacobiano (determinante del gradiente).
        Esempi di funzioni poli-convesse ma non convesse.  
      -  Ven 10/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Riformulazione della convessità di una funzione f (su uno
        spazio
        euclideo) in termini della disuguaglianza di Jensen. 
        Definizione di quasi-convessità. La quasi-convessità di f
        implica la
        semicontinuità debole di F(u) su W^{1,infinito} e viceversa.
        Dimostrazione del viceversa (la dimostrazione del risultato
        principale
        è rimandata alla lezione successiva). 
        Dimostrazione di alcune proprietà di base: la poli-convessità
        implica la
        quasi-convessità (dimostrata facendo vedere che gli integrali
        degli
        Jacobiani dipendono solo dai dati al bordo--cioè sono
        Lagrangiane
        nulle) e la quasi-convessità implica la convessità di rango uno.
       
      -  Mer 15/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Dimostrazione del fatto che la quasi-convessità
        dell'integranda implica
        la semicontinuità inferiore debole del funzionale (per
        funzionali con
        integranda f(nabla u) su W^{1,infinito}). 
        Caso base: il dominio è una palla e la funzione limite è affine.
        Caso generale: riduzione al caso precedente utilizzando il fatto
        che
        ogni funzione nello spazio di Sobolev W^{1,infinito} è
        differenziabile
        in quasi ogni punto. 
        Dimostrazione della differenziabilità quasi ovunque per funzioni
        nella
        spazio di Sobolev W^{1,p} con p maggiore di d, dimensione del
        dominio
        (dando per assodato il teorema di Lebesgue: ogni funzione in L^p
        è
        approssimativamente continua in senso L^p in quasi ogni punto).
       
      -  Gio 16/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        La semicontinuità inferiore debole per funzionali con
        integranda
        f(x, u, nabla u) quasi-convessa nell'ultima variabile può essere
        dimostrata in modo simile al caso f(nabla u). Strumento utile:
        misure
        di Young gradienti (GYM). Lemma fondamentale sulla struttura
        delle GYM
        (solo enunciato). 
        Definizione di rilassato di una funzione F definita su un
        sottoinsieme
        X' di uno spazio metrico X (come inviluppo semicontinuo
        inferiore,
        Giovanni Alberti). Proprietà di base: le successioni
        minimizzanti di F
        convergono ai minimi del rilassato. 
        Osservazione: nello schema di risoluzione dei problemi
        variazionali
        tramite passaggio a spazi di Sobolev è fondamentale avere una
        teoria
        della regolarità o perlomeno sapere che il funzionale sugli
        spazi di
        Sobolev coincide con il rilassamento della restrizione alle
        funzioni
        regolari. Esempio base: rilassamento dell'energia di Dirichlet.
       
      -  Ven 17/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Calcolo del rilassato di funzioni definiti su spazi di
        funzioni
        regolari: energia di Dirichlet più termine di ordine inferiore
        continuo, senza condizioni al bordo; energia di Dirichlet con
        condizioni al bordo di Dirichlet / con condizioni al bordo
        sovra-determinate (Dirichlet + Neumann) / con condizioni al
        bordo più
        valore prescritto in un punto interno del dominio. Dimostrazione
        del
        fatto che un punto ha 2-capacità nulla in ogni dimensione.  
      -  Mer 22/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Definizione di p-capacità di un insieme. Proprietà
        fondamentali della
        p-capacità. Collegamento con la dimensione di Hausdorff.
        Collegamento
        con la nozione di capacità in elettrostatica. 
        Fenomeno di Lavrentiev: un funzionale debolmente semicontinuo su
        uno
        spazio di Sobolev può non coincidere con il rilassamento della
        sua
        restrizione alle funzioni regolari. Esempio di Manià.  
      -  Gio 23/05/2019 18:00-20:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Ultimi dettagli sull'esempio di Manià. Esempio di fenomeno
        di
        Lavrentiev per funzionali del tipo integrale di |\nabla u|^p +
        g(u) con
        u vettoriale. 
        Variazione prima di funzionali su spazi di Sobolev in dimensione
        1, e
        formulazione debole dell'equazione di Eulero-Lagrange. Caso
        modello:
        integrale di |u'|^2 + g(x,u). 
        Regolarità W^{2,p} delle soluzioni deboli dell'equazione di E-L,
        che
        sono quindi soluzioni forti.  
      -  Ven 24/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Formulazione debole dell'equazione di Eulero-Lagrange per
        funzionali
        sullo spazio di Sobolev H^1(Omega) con Omega aperto in
        dimensione
        qualunque. Caso modello: integrale di |\nabla u|^2 + g(x,u). 
        Risultato fondamentale: una funzione in L^2(R^d) con Laplaciano
        in L^2
        (nel senso delle distribuzioni) appartiene a W^{2,2}. Variante:
        una
        funzione in W^{1,2}(Omega) con Laplaciano in L^2 e condizioni di
        Dirichlet al bordo appartiene a W^{2,2}.
        (Il caso L^p è stato enunciato ma non dimostrato.) In
        particolare le
        soluzioni deboli di certe equazioni di E-L sono anche forti.  
      -  Mar 28/05/2019 16:00-18:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Argomento avanzato dalla lezione precedente: una funzione in
        w^{1,2}(Omega) con Laplaciano di in L^2 e condizioni al bordo di
        Neumann appartiene in W^{2,2} (caso L^p enunciato ma non
        dimostrato). 
        Definizione di Gamma-convergenza per successioni di funzioni su
        uno
        spazio metrico (funzionali su spazi di funzioni metrizzabili).
        Proprietà fondamentali della Gamma-convergenza: convergenza dei
        minimi,
        stabilità per perturbazioni continue, etc. Esempi e
        controesempi.  
      -  Mer 29/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Funzionale di Ginzburg-Landau scalare (o anche di
        Cahn-Hilliard-van der
        Waals): significato e derivazione euristica del teorema di
        Gamma-convergenza di Modica-Mortola. 
        Teoria lampo delle funzioni BV: definizione, proprietà
        funzionali
        (immersioni di Sobolev), teoremi di approssimazione. Definizione
        di
        insiemi di perimetro finito ed enunciato preciso del teorema di
        Modica-Mortola.  
      -  Gio 30/05/2019 17:30-19:30 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Teoria lampo degli insiemi di perimetro finito (soli
        enunciati):
        proprietà di compattezza e di approssimazione; frontiera
        essenziale e
        teorema di struttura di De Giorgi-Federer. 
        Dimostrazione del teorema di Modica-Mortola enunciato nella
        lezione
        precedente.  
      -  Ven 31/05/2019 11:00-13:00 (2 ore, Giovanni Alberti)
        
        Riordinamento radiale di un insieme e riordinamento radiale
        (decrescente) di una funzione positiva su R^d.
        Proprietà del riordinamento radiale di funzioni: 
        (i) il riordinamento di u conserva l'integrale di g(u) con g
        funzione
        positiva e semicontinua inferiormente, ed in particolare
        conserva le
        norme L^p. 
        (ii) il riordinamento di u, v decresce l'integrale di g(u-v) con
        g
        funzione convessa pari (più altre proprietà); in particolare il
        riordinamento è una mappa 1-Lipschitz di L^p in sé. 
        (iii) il riordinamento di u decresce l'integrale di g(u, |\nabla
        u|)
        con g continua e convessa nella seconda variabile; in
        particolare
        decresce la norma di Sobolev W^{1,p}. 
        Applicazioni (solo accennate): calcolo della costante ottimale
        nella
        disuguaglianza di Sobolev; a parità di volume la palla minimizza
        il
        primo autovalore del Laplaciano (con condizioni di Dirichlet al
        bordo).  
      -  Lun 03/06/2019 14:00-16:30 (3 ore, Aldo Pratelli)
        
        Il problema isoperimetrico I: introduzione, notazioni ed
        insiemi di
        perimetro finito, esistenza di insiemi isoperimetrici,
        simmetrizzazione
        rispetto ad un iperpiano.  
      -  Mar 04/06/2019 14:00-16:30 (3 ore, Aldo Pratelli)
        
        Il problema isoperimetrico II: simmetrizzazione di Steiner;
        versione
        quantitativa della disuguaglianza di Steiner; convessità degli
        insiemi
        isoperimetrici.  
      -  Mer 05/06/2019 14:00-16:30 (3 ore, Aldo Pratelli)
        
        Il problema isoperimetrico III: un isoperimetrico
        centro-simmetrico è
        necessariamente una palla; un isoperimetrico è necessariamente
        una
        palla. 
        Il problema isoperimetrico per cluster I: definizioni e
        discussione
        preliminare del problema. Limitatezza di un cluster minimale.  
      -  Gio 06/06/2019 14:00-16:15 (2 ore, Aldo Pratelli) 
        
        Il problema isoperimetrico per cluster II: definizione di
        vettori
        irriducibili; esistenza di cluster minimali per volumi
        irriducibili;
        suddivisione di un volume generico in volumi irriducibili;
        esistenza
        generale di cluster minimali.