appello straordinario

Avendo io deciso di rinviare il pensionamento, sono venute a mancare le condizioni che giustificavano il “saldo di fine attivita`” sotto forma di un appello straordinario aperto a tutti gli studenti.

Ne segue che, come e` sempre stato fatto sinora, solo gli aventi diritto (studenti lavoratori o immatricolati da almeno tre anni) potranno mandarmi una mail e concordare con me giorno e orario dell’esame.
Gli altri dovranno utilizzare gli appelli ordinari.

Una nota a margine: quando iniziai l’attivita` di docente responsabile di un corso, qui a Pisa, nel 1990 (d.C.), c’erano solo quattro possibilita` l’anno per superare l’esame, ed erano sufficienti; mi ricordo di un solo caso in cui permisi un quinto tentativo, proprio perche’ era un’eccezione.
E` anche vero che, diversamente dalla prassi corrente, i ricevimenti erano affollati, nessuno si sognava di “tentare” piu` esami in contemporanea e, soprattutto, non c’erano politici irresponsabili (e ignoranti) a pontificare sull’impiego di internet nell’insegnamento, o a dichiarare senza vergogna che e` meglio sbarcare un anno prima nel mondo del lavoro — che, com’e` noto, straripa di opportunita`, qui in Italia — con un voto piu` basso, piuttosto che arrivarvi un anno dopo con un voto brillante.

Chiunque sperimenti difficolta` nel superare i miei esami puo` fare completo affidamento sulla mia disponibilita` ai ricevimenti. Se e` un lavoratore o un fuori-corso, trovera` una disponibilita` ancora maggiore. Se, invece, vuole giocare d’azzardo, io non posso impedirglielo, ma debbo valutare la sua preparazione indipendentemente dal numero di “tentativi” effettuati un precedenza.